Il blog di edith

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Pillola di storia – La borsa in paglia

Un mito. La borsa di paglia è l’accessorio sempre presente nelle estati di ogni donna, anno dopo anno. Se la sua orgine è la più pratica che ci sia, ovvero quella di essere un contenitore per la spesa, la sua rivalsa come oggetto di culto la si deve, soprattutto, a una delle dive che più hanno segnato il secolo scorso: Jane Birkin.

L’attice così affascinante, così carismatica, tra un Je t’aime sussurrato e un giro in bicicletta, tra gli anni ’60 e ’70 era solita indossare questo accessorio nelle giornate più calde.

Ma, attenzione, perché la vera svolta nella storia della borsa di paglia fu che non si limitava a usarla per andare in spiaggia o durante una passeggiata sul lungomare, faceva molto di più: la metteva anche per andare in città, vagando tra i vicoli di quella Parigi che l’ha amata, l’ama e l’amerà sempre.

Uno stile, quello della Birkin, tanto semplice e scanzonato quanto impeccabile: da donna francese autentica, i suoi capelli erano sempre perfettamente spettinati e spesso, i suoi look di gioventù, si riducevano nell’abbinamento di una t-shirt e di un paio di jeans.

E se d’inverno la borsa era la Birkin, creata appositamente per lei da Hermès, d’estate era proprio la borsa di paglia: all’interno, tutto il mondo magico di quest’artista straordinaria.

Ma se è vero che la moda passa e lo stile resta, nel corso degli anni il susseguirsi delle tendenze ha portato nuove versioni di questo oggetto di culto.
Rafia , juta , con nappine colorate e specchietti , un tripudio di accessori e di colori !

Edith naturalmente ha la sua versione! 
Maxi , con dettagli colorati e vistosi.
Una vera gioia per gli occhi, da sfoggiare in ogni occasione.